lunedì 10 dicembre 2012

L'albero "ecologico"

Tempo di "fare" l'albero di Natale! Nelle vetrine dei negozi scintillano già da qualche giorno e, in alcune località, tradizione vuole che sia pronto già per l'8 dicembre...ma vero o finto?? Negli ultimi anni si è fatto un gran parlare di "alberi ecologici", intendendo per tali quelli "finti", cioè in plastica. Chiamati ecologici perchè utilizzandoli, si risparmia il taglio di un albero vivo e si protegge la natura. 
Ma attenzione: gli abeti che vengono venduti per Natale provengono da vivai autorizzati che li coltivano appositamente per questo scopo. Quelli piccoli di solito vengono venduti con le radici, perciò è come tenere in casa una qualsiasi altra pianta in vaso. Quelli grandi, spesso sono "spuntature" di abete, cioè viene tagliata la punta di un albero, come se si potasse, oppure la pianta è controllata e di essa si è autorizzato il taglio, per normale manutenzione del bosco. 
Dunque non si distrugge nulla, piuttosto si sfrutta una risorsa naturale in modo del tutto controllato, come potrebbe avvenire per un allevamento di conigli o di tacchini (anche i cinghiali, che sono selvatici, si possono abbattere nel numero giusto affinchè non sovrappopolino una certa zona: così per gli abeti). Se poi terremo in casa il nostro albero per il tempo delle feste, opportunamente annaffiato e arieggiato e, se ha le radici, lo sposteremo in terrazza o in giardino successivamente, la nostra pianta non ne soffrirà più di una qualsiasi altra che ci ostiniamo a far vivere con noi!
foto tratta da http://www.letiziapalmisano.it/html/

 L'abete di plastica,quello "ecologico" insomma, lo compriamo una volta e...non si smaltirà mai più! I materiali di cui è fatto, saranno tali per secoli, contribuendo a aumentare i rifiuti ingestibili delle nostre città. Ci sembra ecologico questo??
E' vero, l'albero finto è un investimento che dura nel tempo, ma dopo qualche anno inesorabilmente sarà acciaccato, un po' polveroso, sempre uguale a se stesso ...e ci verrà voglia di cambiarlo!! Noi lo buttiamo via, ma lui rimarrà da qualche parte, in una discarica, ad aumentare il volume di ciò che non riusciamo a smaltire. Per secoli...
L'albero vero possiamo comprarlo un po' più piccolo, così non costa molto ed è più gestibile: immaginiamo però il profumo di resina e di legno fresco che si diffonderà nella stanza...il verde lucido degli aghi rallegrerà da solo l'ambiente, anche prima di essere addobbato! Finite le feste, finchè potremo ospitare il nostro alberello in casa o su un balcone, continuerà a rasserenare la nostra vista, poi, se dovrà essere smaltito, tornerà "alla terra" in un processo naturale di decomposizione per il quale il nostro Pianeta ci ringrazierà!  

 Presso la catena OBI,ad esempio, è presente l’operazione “Sempreverde Semprevivo”OBI Italia, presso tutti i propri punti commerciali, ha messo in vendita abeti in zolla (cioè ancora forniti di radici e terra) al costo di 10,00 euro al pezzo. A tutti coloro che acquisteranno l’albero e lo riconsegneranno, assieme al relativo scontrino di acquisto, dopo le festività e comunque entro il 13 gennaio 2013, verrà consegnato un buono acquisto dello stesso valore spendibile presso i centri OBI entro il 3 Marzo 2013.

Da Ikea  c’è un'altra bella iniziativa “green”: si può comprare un albero alla cifra fissa di 14.99 euro, per tutti gli esemplari di Picea Abies  e riportarlo tra il 4 e il 11 gennaio. Consegnando albero più scontrino si riceverà anche qui, un buono pari al prezzo dell’albero, spendibile dal 18 gennaio fino al 25 febbraio. In più, Ikea s’impegnerà a donare per ogni albero acquistato 2 euro al WWF.

Leggete un buon articolo su questa idea sul link postato qui sotto:
http://www.letiziapalmisano.it/html/

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