sabato 20 ottobre 2012

Feste..in soffitta

Torniamo agli inizi... dunque, durante gli anni del liceo, il mio spiritello delle feste trova una adeguata dimora..infatti, nella casa dove abitavamo, c'era una splendida soffitta: praticamente era un intero appartamento sopra casa nostra, con stanze dal soffitto alto, perfettamente abitabili, che non usava nessuno e a cui potevamo avere accesso.
Che cosa poteva capitarmi di meglio? 
Uno spazio da gestire, in cui poter avere un po' di autonomia (un po'...negli anni '70-'80 non si concedeva molto ai figli, ancorchè adolescenti!..), dove poter organizzare "le feste"!! 

Forse la frase "Facciamo una festa?" deriva proprio da quella soffitta: i miei compagni di classe e gli altri miei amici impararono presto che potevano usufruire di tale spazio per i propri compleanni o quando si aveva voglia di fare "festa".
"Facciamo una festa?" diventa il nostro motto di quegli anni e le feste in soffitta cominciano ad essere un piacevole appuntamento.

 No, non immaginatevi chissà quali trasgressioni: al piano di sotto c'era casa mia e sempre la vigilanza dei miei che, però, si fidavano abbastanza delle persone che intervenivano, perchè praticamente le conoscevano una ad una!

 E poi, non per fare retorica, ma non c'era bisogno dello"sballo": avevamo un impianto stereo fatto con due giradischi e quattro casse e ci sembrava di essere in discoteca! Poi merenda o quasi cena (sempre con l'accordo"ognuno porta qualcosa") e i dischi (anche quelli "ognuno quelli che ha"). E basta! musica, ballo, cibo...nient'altro per passare un pomeriggio (no, la sera no, si andava a letto presto, se non era sabato...!). 

Ma la parte più bella, per me, era alla fine della festa, quando, rimasti solo gli amici più cari, quelli che davano una mano a rimettere a posto, ci mettevamo a chiacchierare, a commentare, con i toni sommessi di chi è stanco, ma soddisfatto..

Sì, un bel ricordo, ma non un rimpianto: ogni età ha le proprie storie. E ce ne saranno delle altre...

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